Cos’è Nana Bianca? Un incubatore di sogni!
Nato nel 2012 a Firenze, lo startup studio Nana Bianca 
ad oggi supporta ben 26 progetti attivi, che rappresentano il cuore di questo vero e proprio acceleratore di imprese.
Ispirandosi a un parallelo astronomico, da cui deriva il nome del progetto, i fondatori chiamano le loro startup Asteroids perché sono come i satelliti della Nana Bianca, corpo celeste da cui vengono attratti e successivamente spinti verso confini inesplorati.
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Il giovanissimo team, che vanta un’età media di 25 anni, tutti i giorni fa i conti con i confini inesplorati del business, principale bussola del loro essere imprenditori.
Come spiegano Alessandro Sordi, Jacopo Marello e Paolo Barberis, fondatori di Nana Bianca, i confini dello scenario digitale si modificano continuamente, definendo il campo d’azione delle singole startup: queste devono sempre interfacciarsi con la rete, nella sua estensione più ampia, per sfruttarne a pieno tutte le potenzialità e svilupparsi giorno dopo giorno.
Nana Bianca in poco tempo ha creato un network che punta tutto sull’innovazione, settore in cui il nostro paese ha perso terreno negli ultimi anni ma dove può recuperare proprio grazie alle startup: alla fine del percorso proposto dall’incubatore, infatti, queste diventano vere e proprie aziende con la A maiuscola.
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Nana Bianca è un sogno realizzato proprio a partire da due mosse iniziali: la scelta del nome e la decisione di credere e affidarsi completamente alla rete. Sempre con il .it, identità ben riconoscibile anche oltre ogni confine reale e virtuale.
Startup, network e business sono solo alcune delle parole con cui i tre fondatori descrivono Nana Bianca, il resto è tutto da scoprire nella nostra video intervista.
