17.04.2020 | https://www.facebook.com/iitcnrpisa

Ma l'Internet può rompersi? Perché la rete resiste, anche al coronavirus

Venerdì 17 aprile alle ore 17, ne parleranno in diretta sulla pagina Facebook del Cnr-Iit Luciano Lenzini (Università di Pisa), Marco Conti (Direttore del Cnr-Iit e Responsabile del Registro .it), Andrea Passarella (Cnr-Iit) e Claudio Cicconetti (Cnr-Iit).

“This basic architecture is 50 years old, and everyone is online. And the thing is not collapsing.”

Sono le parole di Vinton Cerf, uno dei tanti ma forse il più celebre “papà” di Internet, che qualche giorno fa ha commentato con entusiasmo un fatto che abbiamo tutti sotto gli occhi: la Rete, anche in queste settimane così difficili, resiste, magari rallenta ma non cade, nonostante il carico di traffico imprevisto e costante che si trova a sostenere. 
Così, mentre noi scopriamo che Internet è diventata davvero un bene primario, essenziale per la nostra vita quotidiana, per lavorare, informarci, intrattenerci e restare in contatto con le persone lontane, molti osservatori si chiedono se la Rete davvero reggerà fino alla fine di questa lunga emergenza e quali saranno le nuove lezioni che impareremo e le prospettive di crescita che Internet avrà negli anni a venire.

Ma perché è impossibile “rompere l’Internet”? Com’è stata disegnata cinquant’anni fa quell’architettura di cui parla Cerf, così resiliente alle difficoltà di oggi? E come si integra con la sua struttura la “nuova” Rete, quella che si trova ai confini dell’infrastruttura di base, composta dai nostri smartphone e dispositivi? Questi sono alcuni dei temi di ricerca che il Cnr di Pisa porta avanti da sempre, fin dai famosi anni di attività dell’istituto Cnuce e dagli studi sul networking che hanno permesso proprio al Cnr di attivare la prima connessione a Internet in Italia, il 30 aprile 1986.

Oggi all’Istituto di Informatica e Telematica continuano gli studi sulle reti e le tecnologie su cui si baserà l’Internet del futuro, dal 5G al quantum internet. E poi c’è il Registro .it, l’anagrafe dei nomi a dominio gestito proprio dallo Iit, che garantisce anche in questo periodo che gli indirizzi della Rete continuino a funzionare nel modo corretto.

 

 

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