• verifica sul database Whois se è disponibile il nome scelto;
  • effettua la procedura di validazione del Registrante per ottenere il validationCode e le altre informazioni indispensabili per poter procedere alla registrazione;
  • trova nella Lista un Registrar che provvederà direttamente alla registrazione del dominio
  • contatta il Registrar e comunicagli tutte le informazioni ottenute in seguito alla validazione del Registrante. 

La registrazione dei nomi a dominio nel SLD gov.it sarà gratuita durante il primo anno di attività del servizio, cioè dal 7 luglio 2022 al 7 luglio 2023. A partire dal secondo anno, seguirà la tariffazione unitaria prevista per la registrazione dei nomi a dominio nel ccTLD.it e nel SLD edu.it.

Per saperne di più consulta il Regolamento sull’Assegnazione e gestione dei nomi del dominio di secondo livello (SLD) gov.it e le relative Linee Guida Tecniche.

Qualche regola importante

  • un nome a dominio gov.it può essere composto solo da lettere dalla "a" alla "z", numeri da 0 a 9 e il simbolo "-" (trattino). Non deve iniziare e finire con il simbolo "-" (trattino) né iniziare con la sequenza di caratteri "xn--" 
  • un dominio registrato direttamente al di sotto dell’SLD gov.it può essere composto da un minimo di 3 caratteri fino ad un massimo di 63 per ciascuna parte di un nome a dominio per una lunghezza massima complessiva di 255 caratteri
  • un nome gov.it può contenere lettere accentate e caratteri non latini (in gergo tecnico questo tipo di nomi viene definito come Internationalized Domain Names – IDN)
  • un nome a dominio gov.it non è prenotabile

Nomi riservati

Non tutti i nomi a dominio gov.it possono essere liberamente registrati.

Oltre ai nomi a dominio riservati nel .it, di cui all’articolo 3.4.2 “Nomi a dominio corrispondenti all’Italia” e all’Appendice D del “Regolamento di Assegnazione e gestione dei nomi a dominio nel ccTLD .it” frecciasi ritengono riservati e eventualmente assegnabili soltanto agli organi istituzionali italiani i seguenti nomi a dominio:

  • amministrazione.gov.it
  • amministrazioni.gov.it
  • cooperazione.gov.it
  • dipartimento.gov.it
  • dipartimenti.gov.it
  • dominio.gov.it
  • ente.gov.it
  • enti.gov.it
  • gestore.gov.it
  • ministero.gov.it
  • ministeri.gov.it
  • pec.gov.it
  • postaelettronicacertificata.gov.it
  • pubblicaamministrazione.gov.it
  • pubblicamministrazione.gov.it
  • pubblicheamministrazioni.gov.it
  • amministrazionepubblica.gov.it
  • amministrazionipubbliche.gov.it
  • registrazione.gov.it
  • registro.gov.it
  • servizi.gov.it
  • sistemapubblicoconnettivita.gov.it
  • sistemapubblicoconnettività.gov.it
  • sistemapubblicodiconnettivita.gov.it
  • sistemapubblicodiconnettività.gov.it
  • spc.gov.it

Aspetti legali

L’assegnazione di un dominio gov.it può essere oggetto di controversia tra uno o più soggetti che ne reclamano il diritto. Il Registro .it non prende parte alla risoluzione della disputa, ma mette a disposizione degli utenti uno strumento specifico: la procedura di opposizione.
L’apertura di una opposizione “congela” l’assegnazione del dominio fino alla soluzione della controversia e consente a chi l’ha promossa di esercitare un diritto di prelazione sull’eventuale nuova assegnazione.
Per iniziare un’opposizione è necessario inviare al Registro una richiesta scritta con le generalità del mittente, il nome a dominio oggetto dell'opposizione, le motivazioni e i diritti che si presumono lesi. 
Gli utenti hanno a disposizione modelli indicativi per facilitare la compilazione della richiesta:

L'opposizione deve essere rinnovata, tramite raccomandata, ogni 180 giorni, salvo che vi sia un giudizio, un arbitrato o una procedura di riassegnazione in corso:

La richiesta di rinnovo non può essere ripetuta per più di due volte.

L’apertura dell’opposizione non permette di ottenere automaticamente il dominio già registrato da un altro soggetto, ma prevede il ricorso alla magistratura per la risoluzione della controversia.

Privacy

La politica del Registro .it sulla pubblicità dei dati segue le normative tecniche dettate dagli organismi internazionali per il settore Internet, la normativa italiana ed europea in materia di protezione dei dati personali e le prassi adottate da altri Registri.
Scarica il documento "La politica del Registro .it sul database Whois" (pdf).

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